Ginecologia

Pap Test

Il Pap-test è un esame diagnostico utilizzato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero.
Andrebbe eseguito regolarmente ogni 1-3 anni da tutte le donne a partire dai 25 anni di età o dall’inizio dell’attività sessuale.

HPV Test (Duo-Pap)

Le donne soprattutto in età giovanile sono esposte a diversi fattori di rischio per lo sviluppo del tumore cervicale. Tra questi il più importante è l’infezione da Human Papilloma Virus (HPV), un virus che può causare lesioni genitali ed è considerata la prima causa d’insorgenza del tumore della cervice uterina. Proprio per questo motivo si suggerisce che al Pap Test si abbini anche la ricerca del DNA virale.

Preparazione all’esame: entrambe i test non devono essere effettuati durante il periodo mestruale o in presenza di perdite ematiche o di evidenti stati flogistici/infettivi vulvo-vaginali

Il tampone vaginale è un esame diagnostico eseguito tramite un tampone ovattato finalizzato alla ricerca di microrganismi responsabili di infezioni della vagina o della cervice uterina.

Preparazione all’esame: il tampone vaginale non dovrà essere eseguito durante il periodo mestruale o in presenza di perdite ematiche.
La sera precedente l’esame si dovranno evitare sia l’introduzione in vagina di prodotti utilizzati per l’igiene intima sia il bagno in vasca; sono consentiti lavaggi esterni. Nelle 24 ore che precedono l’esecuzione del tampone vaginale ci si dovrà astenere da rapporti sessuali.

Lo IUD è un piccolo dispositivo contraccettivo (Intra Uterine Device o spirale) che si colloca nella cavità uterina ed impedisce l’annidamento del prodotto del concepimento a livello endometriale.

E’ il metodo contraccettivo che ha una efficacia paragonabile a quella dei contraccettivi ormonali (pillola) con un tasso di protezione dalla gravidanza del 95-99%.
Esistono vari tipi di IUD, di forme, dimensioni e materiali differenti. Gli IUD medicati contengono un ormone che viene rilasciato in utero a scopo curativo.
La durata d’uso delle spirali varia dai 3 ai 5 anni.

Preparazione all’esame: è necessario escludere una gravidanza, per questo motivo la spirale viene preferibilmente inserita alla fine del flusso mestruale o nei primi giorni dopo il flusso.

L’ecografia ginecologica è un esame non invasivo e innocuo che consente, attraverso l’impiego degli ultrasuoni, di diagnosticare una sospetta malattia dell’apparato genitale femminile anche di tipo malformativo congenito, di identificare le condizioni anatomiche a rischio oncologico, di monitorare le pazienti sottoposte a terapie mediche – chirurgiche e rilevare eventuali modificazioni di altri organi e strutture pelviche conseguenti a processi patologici genitali.

Preparazione all’esame: l’indagine può essere eseguita in qualunque fase del ciclo mestruale; per l’ecografia trans-vaginale non è necessaria alcuna particolare preparazione; per quella trans-addominale, basta presentarsi all’esame con la vescica piena.

La Sonoisterosalpingografia è un esame diagnostico in grado di valutare la cavità uterina e la pervietà delle tube.

Si esegue nel corso di una ecografia transvaginale dopo aver inserito un sottile catetere sterile monouso all’interno del collo dell’utero. Vengono iniettati pochi cc di soluzione fisiologica nella cavità uterina in modo da studiare dettagliatamente la morfologia della cavità uterina ed escludere eventuali patologie al suo interno (polipi, fibromi, malformazioni uterine).

Aggiungendo un piccolo quantitativo di aria alla soluzione fisiologica che viene iniettata all’interno dell’utero è possibile valutarne il passaggio attraverso le salpingi.

Preparazione all’esame: è consigliabile effettuare l’esame nei giorni che seguono la comparsa del ciclo  mestruale in quanto la paziente non deve essere gravida o sospettare di esserlo. Non è possibile eseguire l’esame se vi sono in corso infezioni vaginali e/o perdite ematiche abbondanti (piccole perdite non ostacolano l’esame); pertanto è necessario eseguire un tampone vaginale prima di effettuare tale esame.

Procedura che consiste nell’aspirazione del contenuto liquido di cisti ovariche per via ecoguidata tramite un ago che raggiunge l’ovaio attraverso la parete addominale. Tale tecnica indolore può essere eseguita ambulatorialmente senza anestesia solo per cisti che non presentano nessun rischio di malignità e quindi con contenuto totalmente liquido, pareti regolari e markers ematici negativi.

Il vantaggio sta nel non sottoporsi ad interventi con anestesia generale e nella rapidità della tecnica.

Preparazione all’esame: è necessario effettuare tale esame con la vescica piena.

La colposcopia è un esame che consiste nell’osservare il collo dell’utero con uno strumento ottico chiamato colposcopio, che permette un ingrandimento da 6 a 40 volte.
Per effettuare la colposcopia è necessario porre in evidenza il collo dell’utero mediante lo speculum vaginale e devono essere applicati dei liquidi reagenti.

La colposcopia viene consigliata in caso di pap test con anomalie cellulari, sospetto da infezione da HPV, presenza di formazione polipoidi e per controllare l’evoluzione di un’area anomala a livello del collo uterino, o per confermare l’efficacia di un trattamento effettuato per la presenza di una lesione precancerosa già sottoposta a trattamento.

Preparazione all’esame: non può essere eseguito durante il flusso mestruale o in presenza di una forte infiammazione. Possono invece sottoporsi al test le donne in gravidanza.

La vulvoscopia è un esame che consente di osservare i genitali esterni (vulva)con il colposcopio a più ingrandimenti.

La vulvoscopia viene consigliata in caso di prurito e bruciore vulvare persistente e riscontro di lesioni vulvari (aree bianche e rosse, ulcerazioni e neoformazioni) sintomatiche o evidenziate occasionalmente in sede di visita ginecologica.

Preparazione all’esame: non può essere eseguito durante il flusso mestruale o in presenza di una forte infiammazione. Possono invece sottoporsi al test le donne in gravidanza.